Un grande airone, snello ed immacolato, con collo lungo e sottile, e lunghe piume sulla parte alta del petto e alla base del collo; assenti invece sulla testa. Durante la stagione della cova le scapolari allungate formano un mantello cascante bianco che si estende sul dorso. Zampe e dita nere; becco giallo durante la maggior parte dell’anno, ma nero con base gialla durante la stagione riproduttiva. I giovani assomigliano agli adulti in livrea non riproduttiva ma senza piume allungate.
Qualche volta una nota gracchiante; più rumoroso nella colonia dove emette una serie di suoni gracchianti.
Nidifica solitario o in piccole colonie
Praterie a bassa quota, paludi, depressioni, piane alluvionali, ecc.. Nidifica tra fitti canneti o altri tipi di vegetazione acquatica alta, o tra i cespugli o su alberi bassi.
La dieta varia nel corso dell’anno; nelle stagioni umide è costituita prevalentemente da pesci e insetti acquatici, nella stagione secca da piccoli mammiferi e insetti terrestri. La preda è catturata camminando lentamente, nell’acqua bassa, con il corpo in posizione orizzontale, o stando immobile in agguato, inclinato in avanti con il collo rigido, in attesa che la preda sia a distanza opportuna per colpire.
Uovo. Privo di segni, colore di fondo blu chiaro. Superficie spesso con sottilissimi solchi longitudinali, non lucida. Forma variabile ma generalmente subellittica allungata (fusiforme). Dimensioni 61 x 43 mm (54-68 x 40-46), peso 44-53 g.
Di comparsa accidentale fino all’inizio degli anni 90, è divenuto negli ultimi anni sempre più frequente durante tutto il corso dell’anno. In particolare diventa molto numeroso in inverno ( fino a un centinaio di soggetti ) formando uno spettacolare dormitorio assieme a Garzetta ed Airone cenerino sugli alti pioppi delle vallette.
Roberto Pollo