Un ‘rapace notturno’ molto chiaro, con faccia bianca e zampe lunghe. Ha parti superiori arancio beige e parti inferiori bianco candido. Occhi neri. Senza ciuffi auricolari. Caccia di notte, ma talvolta anche di giorno. Quando è posato ha postura eretta, con lunghe zampe a X e grosso capo. Volo simile a quello di un pipistrello, con frequenti planate. La forma scura Tyto alba guttata, diffusa nell’Europa settentrionale e orientale, ha parti superiori più scure e parti inferiori color camoscio. Nidifica in fienili, campanili, rovine, ecc.
Un lugubre e prolungato grido, spesso in volo. A volte note sibilanti e grugnenti e altri richiami.
Raro al Nord ma comune al Sud. Residente
Zone a bassa quota, spesso nelle vicinanze di fattorie e villaggi. Frequenta ambienti con cespugli bassi, filari di siepi e vegetazione bassa.
Un’ampia varietà di piccoli mammiferi, in prevalenza topi e toporagni; anche uccelli e talvolta grossi coleotteri.
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Specie sedentaria, si osserva soprattutto nelle zone coltivate limitrofe alla palude in prossimità dell’area ex – canile e della Tombola, dove frequenta vecchi edifici nei quali nidifica. L’analisi degli ossicini contenuti nei suoi rigetti o borre ha permesso di risalire al tipo di alimentazione, costituita prevalentemente di micromammiferi (Arvicola di Savi, Topo selvatico,Crocidura minore, Toporagni) e piccoli uccelli ( Passeridi e Fringillidi).
Roberto Pollo