In volo si distingue dalla Poiana per le ali più lunghe e strette, il collo e la coda più lunghi e la testa più piccola; la faccia inferiore della coda ha tre bande scure: due vicine al corpo ed una più ampia terminale; non fa mai lo ‘spirito santo’. Piumaggio variabilissimo, con parti superiori bruno scuro e parti inferiori brillanti e nettamente macchiettate di bruno scuro, talvolta completamente brune o bianche; testa grigio cenere. Faccia inferiore delle ali con tre bande scure come nella coda. Occhi gialli, becco e cera neri. I giovani hanno piumaggio molto variabile; le forme scure hanno spesso la testa con chiazze color crema; corpo e copritrici inferiori dell’ala bruno scuro, faccia inferiore dell’ala con estremità nere delle remiganti primarie e secondarie, e sottocoda con quattro strette bande equidistanti; altre forme sono più pallide.
Il maschio produce un melanconico fischio trisillabico
Visitatore estivo abbastanza raro in Europa.
Nella stagione della cova si trova in boschi aperti dove può perlustrare il suolo e scavare alla ricerca delle prede.
Si ciba prevalentemente di larve, pupe e adulti di insetti sociali come vespe, calabroni, bombi, ma anche di altri insetti, anfibi, rettili, piccoli mammiferi, nidiacei e uova di uccelli. Normalmente insegue gli insetti fino al nido che poi scava, ma li cattura anche in volo.
Uovo. Colore di fondo bianco giallastro quasi completamente oscurato da chiazze e punti rosso purpureo/rosso bruno. Superficie finemente granulata, non lucida. Forma subellittica corta/ellittica (raramente)/subellittica (raro). Dimensioni 52 x 41 mm (47-58 x 39-44), peso 45 g (40-55).
Migratore regolare, si osserva in piccoli gruppi in sorvolo ad alta quota in aprile–maggio e fine agosto-settembre.
Roberto Pollo