Rana di Lataste

Rana latastei

Identificazione

Questa rana non è di grandi dimensioni. Le parti dorsali sono di colore bruno-grigiastre o bruno rossastre con poche macchie bruno scure; le parti ventrali sono bianchicce o rosate e, in corrispondenza della gola, si ha spesso un colore rosa vivace o salmone.

Distribuzione

L’areale di questa rana è limitato: è infatti endemica della Pianura Padano-Veneta; secondo Lanza (1983) si spinge ad Ovest fino al Piemonte, a Sud fino alla provincia di Ravenna e di Parma e ad Est fino all’Istria nord-occidentale; sarebbe presente anche in Canton Ticino. Da Pozzi (1980), però, si viene a sapere che in molte località  questa specie oggi non è più presente, a causa dell’eccessiva antropizzazione; il punto più meridionale raggiunto dalla rana di Lataste sembra essere S. Vitale di Baganza (Parma), ma l’ultima segnalazione risale al 1920; è stata segnalata anche a nord di Ravenna ma si tratta probabilmente di una popolazione residua e isolata.

Abitudini

La specie è molto stenoigra, essendo legata a biotopi quali i boschi planiziali, con elevata umidità . L’ambiente tipico di questa specie è, infatti, il bosco planiziale a latifoglie. Rana latastei si nutre degli invertebrati che abitano il suo stesso ambiente: lombrichi, ragni, insetti ed animali acquatici come le larve dei coleotteri. La rana di Lataste sverna in “acclimatazione” a partire da novembre; utilizza le tane dei micromammiferi (topi) non essendo in grado di scavare da sola cavità  nel terreno. Ricompare all’esterno circa nella seconda decade di marzo, più raramente verso la fine di febbraio. Per la riproduzione, R latastei richiede bacini di tipo palustre che non mostrano grandi variazioni di livello dell’acqua. Ammassi gelatinosi vengono fissati a corpi sommersi. I girini sgusciano dopo 14-25 giorni.

Specie simili

La rana dalmatina è molto simile a questa specie e si differenzia da essa per una linea bianca che da sotto il timpano si prolunga fino all’apice del muso (nella rana di Lataste la stessa linea che si ferma sotto l’occhio). La rana dalmatina è stata più volte segnalata in zone limitrofe al Brusà . Ci sono varie ipotesi sulla convivenza o meno delle due specie: in alcune aree le due rane convivono senza particolari interferenze, in altre vive solo l’una o l’altra specie, forse semplicemente per una leggera differenza nelle esigenze di habitat (la rana di Lataste richiede una maggiore umidità ). Altri (Dolce et al, 1984) hanno ipotizzato una competizione alimentare solo per gli stadi larvali (girini).

Variabilità

XXXX

Curiosità

Questa rana in Brusà  è la prima a muoversi per la riproduzione ai primi sintomi della primavera (a volte già  a febbraio). Un tempo i ragazzi le catturavano e poi le facevano saltare toccando la schiena facendo a gara per vedere quale saltava più lontano.

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